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Decorazioni di borgo: Murales di Diamante

Diamante è riuscito a conservare, per decenni, intatto nel tempo il suo fascino antico di paese di pescatori.

In più, è meta di artisti e turisti. I suoi cinquemila abitanti in provincia di Cosenza accolgono ogni estate più turisti che residenti. Chi sceglie di trascorrervi le vacanze, è subito circondato dal profumo del mare e viziato dalle delizie della cucina locale. Il Peperoncino Rosso (piccantissimo) per primo.

Ma soprattutto, il borgo è finemente decorato. Un esempio felice di integrazione tra arte, muratura, stile di vita vernacolare e natura. Il tutto rende questo paesino calabrese un luogo davvero unico e speciale.

Al momento, centinaia di murales già decorano le mura delle case del centro storico e altri se ne depositano, anno dopo anno,

come uno stillicidio di arte e bellezza, raccontando una storia lunga quasi quarant’anni.

DIAMANTE E GLI ARTISTI DEI MURALES

Il primo artista a inaugurare il connubio tra arte e architettura di borgo fu nel 1981, Nani Razzetti, un pittore milanese.

 Il suo progetto fu quello di fare del borgo un museo a cielo aperto.

Un’intuizione approvata e sostenuta dal sindaco di allora, Evasio Pascale, che attirò oltre 80 artisti, italiani e stranieri.

Essi arrivarono a Diamante, ricoprendo mura, scale, facciate e ogni superficie utile di immagini, scene e citazioni. Il tutto per rappresentare la storia del borgo calabrese e dell’intera regione calabrese.

UNA CARRELLATA DI IMMAGINI

Oggigiorno, un caleidoscopio di immagini, in ogni vicolo, racconta di pescatori di ritorno dal mare, di padri e figli intenti a sistemare le reti, di re e castelli, di visi colorati di bimbi,

di molteplici macchie di luce e colore composte in disegni astratti e immaginifici. Il tutto donato per sempre alle mura del borgo.

Mentre il turista o il residente cammina per Diamante, può leggere una storia fatta di persone, vedere scene di vita quotidiana, leggere di eventi e tradizioni.

E rendersi conto che il progetto ha valorizzato il borgo e ne ha combattuto lo spopolamento. Sia impreziosendo le case sia aumentando anno dopo anno il valore e richiamo turistico degli immobili.

La galleria d’arte urbana a cielo aperto di Diamante ha, oggi, più di 300 murales all’attivo ed è persino richiamata e citata dalla nota Associazione Italiana dei Paesi Dipinti.

Quest’ultima è stata fondata a Roma nel 1994 e collega Diamante a tutti borghi e alle cittadine, che possiedono e promuovono un patrimonio artistico e pittorico realizzato sui muri esterni delle abitazioni.

L’ARTE CONTRO L’ABBANDONO DEI BORGHI

Qualcuno ha detto che la bellezza salverà il mondo… questo è del tutto vero nel caso dei murales di Diamante.

Infatti, il richiamo iniziale della bellezza artistica pubblicizza anche questa terra, la riviera dei cedri e del peperoncino. Dal 1981 i colori, la fantasia e le parole hanno sempre più attirato un nutrito pubblico di persone, che da tutta Italia hanno acquistato una casa-vacanza a Diamante.

I murales, quindi, non sono solo uno spettacolo unico che stupisce coloro che si trovano a camminare per le strade della cittadina, – inevitabilmente il turismo nazionale e internazionale scopre la Riviera dei Cedri, cioè quel tratto di terra in Calabria, che va sul mar Tirreno da San Nicola Arcella ad Amantea.

Inoltre, non solo agrumi, ma anche formaggi, salumi e il Peperoncino (uno dei prodotti locali più conosciuti a cui è dedicato il locale “Peperoncino Festival”.).

Qui sorge una nota accademia del peperoncino frequentato da personaggi di livello internazionale.

Dunque, non solo, spiagge, case di pescatori e panorami suggestivi, ma anche meta affascinante e tutta da scoprire.

La bellezza ha fatto il resto. Tra i più noti il Murales con i pescatori di ritorno dal mare o quello del viso di Cristo o volti un po’ ieratici di bimbi, le barche in secca con le reti stracariche di pesci, il mercato, le favole dell’infanzia, disegni simbolici…

Ma anche la natura aiuta. Il lungomare dal quale affacciarsi, fa rimanere incantati dalla bellezza dei fondali cristallini.

Vi sono otto chilometri di spiaggia, case a picco sul mare, vicoli stretti in cui perdersi, scorci mozzafiato. E sullo sfondo la meravigliosa isola di Cirella.

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Visione

Mare, state of mind

Il mare è come uno stato delle spirito, un luogo dove diventa indistinguibile il proprio stato d’animo dai colori, dal soffio del vento, dai riflessi del sole sulla superficie marina, dall’attonito blu del cielo, dal riflesso bianco delle nubi e dallo sciabordio della riva…

Il mare dello spirito è questo. Il disegno della costa attraverso gli occhi ed il quieto sussurro della placida superficie del mare, solcata da onde basse e continue.

Eppure davanti al mare c’è anche l’osservatore, il turista, il residente, l’ospite e la sua terra…in questo caso la Calabria.

Dopo essersi lasciati alle spalle colori, profumi e suoni del Mar Mediterraneo, ci si immerge in una suggestiva regione, la Calabria, luogo legato a figure di santi e beati, ma anche ad un’atmosfera,

Isola di Cirella (CS)

quella delle rive di un mare, il nostro mare, il “mare nostrum” dei Romani, un oasi di ospitalità, silenzio e meditazione, di un ritorno alle origini, immemorabilmente lontane, della cultura occidentale, mediterranea e mondiale.

Belvedere Marittimo (CS)

Il nome viene dalla Roma antica. Mediterraneo come mare in medium terrarum e, inoltre, dopo la conquista della Sicilia, della Sardegna e della Corsica, dopo le guerre puniche, combattute contro Cartagine, i latini coniarono anche il termine Mare nostrum.

Diamante (CS)

All’inizio, usato per riferirsi al solo Mar Tirreno, poi dal 30 a.C. il nome cominciò a essere usata per riferirsi a tutto il Mediterraneo.

Bagnara Calabra (RC)

Oggi esso è un invito al raccoglimento e alla contemplazione in luoghi ideali per una rigenerazione fisica e mentale, luoghi, quelli del “mare nostrum” dove l’accoglienza è considerata sacra.  Ed anche la Calabria, incastonata al centro dello specchio mediterraneo, emana un profondo senso di spiritualità. I suoi sono luoghi intrisi di devozione religiosa, dove sono nate e vissute figure spirituali di rilievo (Tommaso Campanella, Giacchino da Fiore, S. Francesco di Paola…).

Battigia di Rocca Imperiale (CS, Mar Ionio)

Ciascuna spiaggia, riva o golfo della Calabria ha, in aggiunta, le sue proprie peculiarità naturalistiche e storico-culturali, meta di viaggiatori consapevoli di vivere esperienze intime che lasceranno un segno.

Roseto Capo Spulico (Castello)

VARIAZIONI MUSICALI DI UN’EMOZIONE

Ogni mare della Calabria (i mari della Calabria, al plurale) offre emozioni sempre diverse ma con denominatori comuni: paesaggi incantevoli, tradizioni secolari, capolavori artistici, monumenti archeologici, eccellenze artigianali e piatti tipici.

Mare Nostrum, Diamante

Il nome Mediterraneo è di per se stesso evocativo. Attorno all’enorme laguna del mare nostrum vi sono migliaia di centri abitati, immersi nel verde della macchia mediterraneo, suggestivi luoghi di contemplazione, chiese campestri affacciate sui golfi o eremi scolpiti nel granito: il più antico e visitato in Calabria è l’Eremo di Monte S. Elia, dominante Palmi, luogo ideale per ritrovare se stessi.

Saline Ioniche (Montebello, RC)

BORGHI SUL MARE NOSTRUM

Alle spalle e intorno alle insenature del mare una cornucopia di Case di pietra, viuzze lastricate, cinque o quattro chiese per chilometro quadrato, parchi e giardini dai profumi misteriosi di agrumi,

Tramonto a Diamante

e poi una miriade di località turistiche, dalle più celebri come Tropea ad altre meno note ma meravigliose come Diamante, Roseto, Rocca Imperiale, S. Nicola Arcella, Paola, Palmi, Gioia Tauro, Scilla, Reggio di Calabria, ecc.

Risacca a Diamante

Non solo, la regione è anche rinomato centro culturale, legatissimo alle tradizioni della civiltà agropastorale di un tempo e a celebrazioni e riti sacri,

Alba marina (Diamante)

nonché icona ecumenica internazionale e promotrice del dialogo millenario tra Arabi, Greci Ortodossi, Comunità Albanesi, Bizantini, Longobardi, Normanni e poi nei secoli più recenti tra Spagnoli, Francesi…

Mare in tempesta a Diamante

Le borgate sul mare risentono di tutti questi retaggi, come reliquie del tempo, creando una magica atmosfera di destinazione imperdibile dalla costa orientale, al centro con l’altipiano della Sila, al mare della costa orientale, quest’ultima celebre per attrazioni archeologiche e artigianali e per bellezze paesaggistiche.

Notte marina (Mare nostrum)